Gli attori interpellati dalla questione “giovani e media” sono molteplici. In prima linea certamente il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) che con il suo Centro di risorse didattiche e digitali (CERDD) si fa promotore di un concetto di educazione ai media e alle tecnologie, trasversale ai vari settori scolastici: questi hanno a loro volta delle figure di riferimento (assistente per l’informatica nelle scuole comunali, esperti di media e tecnologie nella scuola media e tutor per le risorse digitali nelle scuole postobbligatorie). Alla base di questo approccio è centrale l’idea di educazione e di sviluppo di competenze attraverso dei percorsi formativi inseriti nella quotidianità scolastica.