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Prevenzione della radicalizzazione su Internet che porta alla violenza: progetti pilota di contro-narrativa o narrativa alternativa per i giovani

L’UFAS ha selezionato quattro progetti pilota contro la radicalizzazione in Internet tra i 13 presentati nel quadro di un bando di concorso per progetti pilota di contro-narrativa o narrativa alternativa. I progetti scelti, che coprono le tre regioni linguistiche, svilupperanno approcci innovativi nell’ambito della prevenzione in Svizzera dell’estremismo che porta alla violenza. Attraverso filmati, immagini e messaggi diffusi sulle reti sociali o su piattaforme online, i giovani coinvolti in questi progetti extrascolastici proporranno una lettura alternativa a quella dei discorsi di propaganda radicale.

Il progetto di sostegno all’elaborazione di contro-narrative e narrative alternative si prefigge di contrastare la propaganda estremista online mediante discorsi della società civile. Si tratta di prevenire la radicalizzazione dei giovani rispetto a diverse ideologie estremiste di carattere politico o religioso, che porta alla violenza o all’isolamento sociale.

 

I quattro progetti pilota sostenuti

Il progetto «gegenNarrativ Winterthur» porrà l’accento in particolare sull’approccio tra pari nella lotta contro diverse forme di estremismo. «knowIslam» spiegherà in modo semplice alcune nozioni dell’Islam e risponderà alle domande dei giovani musulmani in tedesco, francese e altre lingue. «Swissmuslimstories» evidenzierà, mediante ritratti di musulmani della Svizzera tedesca, la diversità delle loro storie personali a seconda della loro provenienza geografica, del loro impegno religioso o della loro fede. Infine, «PositivIslam» formerà una comunità di giovani blogger, musulmani e non, in Svizzera romanda e in Ticino al fine di interagire con altri giovani su temi d’attualità con l’aiuto della narrativa alternativa.

 

⇒ Piu informazioni sui progetti sostenuti

 

Per i progetti pilota è previsto un accompagnamento scientifico nelle fasi di allestimento e di attuazione. La valutazione verterà non solo sui successi, ma anche sulle difficoltà incontrate nell’attuazione dei progetti. I problemi riscontrati forniscono infatti informazioni preziose sugli aspetti che necessitano di adeguamenti e costituiscono quindi anche un notevole potenziale di apprendimento.

 

Approcci metodologici

Le contro-narrative invece smontano, demistificano e screditano direttamente i messaggi estremisti adducendo argomentazioni ideologiche o teologiche, ricorrendo all’ironia oppure svelando ipocrisie, bugie, informazioni false. Oltre a diffondere le contro-narrative, occorre anche promuovere lo «spirito critico», ovvero la capacità di riflessione critica, nonché porre le domande corrette o stimolare i giovani a sollevare essi stessi i giusti interrogativi nonché ad analizzare dialetticamente e mettere in discussione delle tesi e le relative obiezioni.

 

Le narrative alternative si concentrano sui messaggi alternativi positivi, «per» e non «contro» qualcosa. Tali narrative veicolano contenuti positivi riguardanti la convivenza, l’apertura nei confronti degli altri, l’integrazione sociale, la democrazia e lo Stato di diritto liberale.